Ogni giornata scolastica è scandita da momenti fissi, che si ripetono uguali ogni giorno, le routine che, come affermano le Indicazioni per il Curricolo, si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e sollecitazioni.
La vita di scuola viene poi arricchita da quelli che noi chiamiamo “momenti speciali” in cui accadono fatti diversi e straordinari rispetto alla quotidianità e creano un clima di festa e di gioia.
- Il Carnevale, ad esempio, con i bambini in costume, la sfilata, il ballo in giardino con le maschere e le musiche tipiche della tradizione del nostro paese.
- La festa di fine scuola, momento di incontro con le famiglie, per salutare gli amici più grandi che andranno alla scuola primaria e ricordare che è trascorso un anno e tutti sono cresciuti.
- Il Natale, con l’arrivo a sorpresa di Babbo Natale, il pranzo natalizio e la recita in teatro.
- La Befana, che arriva a scuola sulla sua scopa volante e con calze piene di dolci.
- Le uscite didattiche, per la visita ad un museo, una fattoria, una mostra, un parco…
- L’arrivo a scuola di una persona nuova, come la bibliotecaria per la lettura di un libro, oppure un esperto per un laboratorio.
- Un compleanno da festeggiare, per far sentire il bambino festeggiato protagonista di quel momento di festa.
- Il teatro. Portare i bambini a teatro permette di avvicinarli ad un linguaggio alternativo rispetto alla TV, al tablet e ai giochi elettronici che oggi occupano molto tempo nella giornata dei bambini. Gli attori in carne ed ossa, il loro interagire tra loro e con gli spettatori e l’entusiasmo con cui i piccoli rispondono alle sollecitazioni, fanno del teatro un luogo vero di incontri ed esperienze arricchenti. Per questa ragione ogni anno prenotiamo la visione di spettacoli presso il Teatro Italia, oppure ne organizziamo alcuni all’interno della scuola.
Nella nostra scuola c’è sempre spazio anche per l’imprevisto, per ciò che il bambino porta a scuola e che vuole condividere con i compagni, senza la preoccupazione che questo vada a scalzare ciò che si era progettato per quella giornata. E così, un libro del bambino, un riccio che arriva nel giardino, un avvenimento improvviso, come ad esempio lo scoppio di una guerra, richiedono sempre una giusta attenzione e un tempo tranquillo per poterne parlare ed eventualmente elaborare con un disegno o un’altra attività.
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